Al confine tra il Lazio e la Toscana, nella terra che cela i più bei misteri della civiltà etrusca, per  un fine settimana di trekking rilassato  tra le necropoli,  vie Cave, e eremi tra i più belli della Tuscia, nel grandioso e solitario paesaggio maremmano. I panorami  sono dolci e già risentono della brezza del vicino mare.  Le tombe etrusche più importanti, sono qui.

La città romana sembra   catapultare il visitatore  indietro di 2000 anni. Il Castello della Badia e il suo ardito ponte medievale troneggiano sulla pianura. Il fiume Fiora è  la storia di questo luogo!

Ritaglia anfratti nella roccia da millenni e nel suo continuo dilavamento ha creato laghetti rupestri e pozze che sono veri angoli di paradiso.
CASTRO: le suggestive rovine di una chiesa antica, tutta in bianco travertino,  danno un’idea dello splendore rinascimentale di questo luogo. Ma come spesso accade, prima di un culto ce ne fu un altro: tombe etrusche, e necropoli testimoniano anche qui la presenza di lontani antenati. Una strepitosa Tomba a Casa, la Tomba della Biga, la Via Cava detta ‘il Cavone’, un colombario rupestre, sono alcuni degli attori di tufo che raccontano una storia antichissima.
EREMI: Ripatonna Cicognina e Poggio Conte. due romitori rupestri tra i più belli mai visti. Un incanto per gli occhi e per lo spirito.

I TREKKING
1) Vulci. Il parco archeologico naturalistico, le necropoli, la città romana, il lago del Pellicone, La Badia e il piccolo museo etrusco zeppo di segni e simboli di incomparabile bellezza. 12 km, 200 metri di dislivello.

2) Castro e gli eremi. La città antica, le necropoli , il colombaio romano, la via cava. E poi gli incredibili eremi sul fiume Fiora. 11 km, 380 metri di dislivello
Per informazioni: http://www.33trek.it/