di Redazione

19/10/2022

La natura rurale e un po’ selvaggia dei Monti della Tolfa, il Cavallo Tolfetano e la ‘catana’, simbolo internazionale delle contestazioni giovanili degli anni ‘70, conosciuta in tutto il mondo come ‘la Tolfa’. Le manifestazioni estive come il Tolfa Jazz, Tolfa Gialli&Noir, TolfArte – Festival dell’Arte di Strada, il Festival della Ceramica, ma anche le manifestazioni legate al cavallo e la tradizione del torneo dei butteri, la corsa dei cavalli denominata ‘Drappo dei comuni’. Tutto questo, e molto di più, è Tolfa.
Parte proprio da questa identità, per poi proiettare il borgo verso nuove frontiere, il progetto ‘Tolfa tra Artigianato e Turismo’, ideato e promosso dall’Amministrazione Comunale e presentato il 17 ottobre 2022 presso il Polo Culturale di Tolfa dalla sindaca Stefania Bentivoglio e dall’ass. alla Cultura Tomasa Pala. Al loro fianco i partner di progetto: Sara Toticchi, Eu funding manager di Mylia; Letizia Casuccio, Dir. Gen. CoopCulture; Pier Giorgio Oliveti, Segr. Gen. Cittaslow International; Michele Zampilli, Università degli Studi Roma Tre; Enza Evangelista, Architetto.

Si tratta di una delle proposte di intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici nell’ambito del PNRR, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU e gestito dal Ministero della Cultura.

L’obiettivo è ridefinire il borgo attraverso il recupero del patrimonio artigianale e la messa a sistema delle potenzialità storiche, ambientali e turistiche. Un percorso virtuoso che freni il fenomeno dell’esodo giovanile, generando un’inversione di tendenza e attraendo nuovi visitatori.

Ma come fare? La strada della realizzazione è molto ben delineata tanto dal punto di vista delle attività quanto in termini geografici. “L’idea si esplica, infatti, in due macro linee di intervento: da un lato la realizzazione di un polo di formazione sulla lavorazione del cuoio, dall’altro la rifunzionalizzazione di un luogo fisico che si trasformi in motore di informazione e consenta una fruizione immersiva e strutturata della identità tolfetana e della memoria locale – spiega la sindaca Stefania  BentivoglioLe due linee sono in profonda continuità l’una con l’altra e rappresentano due declinazioni della stessa matrice: il trasferimento alle nuove generazioni e al visitatore della cultura identitaria locale e la sua trasformazione in un’opportunità”. Da un lato nascerà l’Accademia della Catana, scuola dei mestieri e delle maestranze del cuoio, che svilupperà nuove professionalità tra recupero e innovazione, in un connubio costante con le nuove esperienze della moda e del design, e favorirà la riapertura delle ‘antiche botteghe’.

Dall’altro un polo info culturale fornirà informazioni turistiche sulla storia della città, le bellezze ambientali, le tradizioni e la memoria locale: tutto ciò renderà il turista protagonista attivo della sua visita attraverso una fruizione esperienziale anche grazie all’uso di tecnologie interattive. Ci sarà così un’inversione di tendenza. Oggi dal punto di vista turistico Tolfa vive di un turismo stagionale e del fine settimana.

Promozione commerciale del prodotto cuoio e promozione turistica insieme, quindi, sono le due misure complementari per un nuovo sviluppo del territorio anche contro l’esodo giovanile. Secondo l’Istat dal 2015 al 2019 la popolazione di Tolfa ha subito un decremento significativo. Ad andare via sono soprattutto i giovani. Tra i ragazzi che restano, molti scelgono il lavoro della terra, evidenziando un ritorno alle attività manuali e al territorio: negli ultimi anni si sono costituite sette aziende agricole di giovani di cui tre di giovani under 30.

Il progetto si colloca, dunque, in una fase storica che può essere determinante per la sopravvivenza del borgo. In termini “geografici” gli interventi sono definiti in un triangolo ideale nel centro storico: dal Palazzaccio (polo info culturale) passando per la piazza Giacomo Matteotti verso via Roma (Palazzo Buttaoni e la scuola dei mestieri) – 89 metri – e verso via Costa Alta (il Mugnitore, residenza artistica) – 67 metri.

I due palazzi e il Mugnitore ospiteranno le attività grazie a interventi di rigenerazione. Si procederà anche alla riqualificazione di brevi tratti di strada legati agli immobili con arredo urbano. “Il paese di Tolfa dimostra da sempre grande attenzione agli aspetti culturali – afferma Tomasa Pala, Assessore alla Cultura del Comune di Tolfa. Abbiamo dimostrato grande rispetto alla salvaguardia delle tradizioni, penso a tutte le manifestazioni legate al cavallo, dal torneo dei butteri, alla corsa dei cavalli oggi Drappo dei Comuni, a La Radica la Festa delle tradizioni popolari. Il progetto “Tolfa tra Artigianato e Turismo” offre l’opportunità di pensare locale e sognare globale: mettere a valore le nostre specificità per sviluppare un modello di economia circolare sostenibile e duraturo partendo proprio dall’elemento culturale. Il nostro augurio è che la comunità resti al centro di questo progetto, anzi la invitiamo a collaborare con noi e che il progetto cresca per aprirsi ancora di più all’esterno, in modo che Tolfa cresca ulteriormente come realtà d’eccellenza alla quale guardare con coraggio e determinazione in futuro.