di Redazione

19/9/2024

Domenica 22 settembre al Pianoro della Civita, statale Aurelia Bis, l’appuntamento annuale a cura dell’Università degli Studi di Milano
 Torna domenica 22 settembre Civita Aperta, l’appuntamento annuale che propone un percorso affascinante alla scoperta della sede dell’antica Tarchna, una delle più importanti e potenti città degli Etruschi definita da Vincenzo Cardarelli “…un mistero naturale e paesistico, una grossa macchinazione della fantasia religiosa e politica degli Etruschi….” (Villa Tarantola, 1948). Sotto l’egida dell’Università degli Studi di Milano, nella figura della professoressa Giovanna Bagnasco Gianni (insegnamento di Etruscologia – Progetto Tarquinia), la manifestazione vede come enti promotori il Comune di Tarquinia, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, il Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia, l’Università degli Studi di Macerata e l’Università Agraria di Tarquinia, con la partecipazione dell’IISS “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia e la collaborazione delle associazioni Amici delle Tombe Dipinte di Tarquinia, Archeologicamente, Artetruria e Fontana Antica, della Società Tarquiniense d’Arte e Storia e dello Studio ARCHITUTTO DESIGNER’S. L’evento (ingresso libero) prevede nel pomeriggio la visita a quattro postazioni fisse dislocate sul pianoro della Civita, in cui esperti delle associazioni locali e delle Università di Milano e Macerata accoglieranno il pubblico a partire dalle 15, con inizio delle visite alle 15.30. Gli studenti dell’IISS “Vincenzo Cardarelli”, affiancati dai membri dell’associazione Fontana Antica, accompagneranno le persone lungo il percorso illustrando le emergenze visibili con uno sguardo sul territorio e la cultura degli Etruschi di Tarquinia fino all’incontro con Roma.

Postazione 1 – “Complesso monumentale”, dove nasce l’antica città
Nella postazione verranno illustrati i risultati degli scavi e delle ricerche, iniziati dall’Università degli Studi di Milano nel 1982 e tutt’ora in corso, che hanno permesso di far luce sull’origine della città antica e sui numerosi aspetti della cultura e della storia etrusca, data la rilevanza di Tarquinia nel divenire di questa civiltà. Qui si percepisce lo spaccato di una storia millenaria che inizia attorno al culto di una cavità naturale alla fine del X secolo a.C. e continua nel tempo. In questo luogo si mantiene traccia della storia che continua dopo gli Etruschi, nell’Impero romano e nel Medioevo.
Postazione 2 – Porta Romanelli, dove si entra in città
La maestosa porta prende il nome dal famoso archeologo Pietro Romanelli che scavò il Pianoro nella prima metà del secolo scorso. Questo ingresso alla Civita, insieme alle mura indagate, dà conto del rapporto dell’antica città etrusca con il fertile territorio retrostante.
Postazione 3 – Santuario dell’Ara della Regina, dove si onorano gli dèi
Il santuario accoglie il più grande tempio degli Etruschi caratterizzato da numerose fasi di vita a partire dagli inizi del VI secolo a.C.: nella storia del monumento si inseriscono i famosi Cavalli Alati e le terrecotte superstiti che fanno parte del frontone del Tempio III risalente all’inizio del IV secolo a.C. In questa postazione i visitatori potranno vedere una ricostruzione in realtà aumentata delle fasi arcaiche del tempio curata dall’architetto Massimo Legni.
Postazione 4 – Foro romano, dove l’Impero romano lascia il suo segno
Nella postazione verranno presentati i risultati degli scavi dell’Università di Macerata che prosegue le attività di ricerca iniziate dall’Università degli Studi di Verona nel 2016 sulla fase romana della Civita. La c.d. “domus del mitreo” è un complesso produttivo e commerciale a Nord dell’Ara della Regina, mentre a Sud del tempio si è individuato con le prospezioni geofisiche, e in parte scavato, il Foro romano, del quale non si conosceva né la localizzazione né l’esistenza.
Visita serale al Museo archeologico nazionale di Tarquinia
La giornata proseguirà e si concluderà a palazzo Vitelleschi, sede del Museo archeologico nazionale di Tarquinia (ingresso speciale a 2 euro), con l’apertura serale dalle 20.30 alle 22.30 e la visita speciale in collaborazione tra PACT e l’equipe dell’Università degli Studi di Milano alle sale dedicate alla Civita in occasione degli scavi in corso.
Per tutte le informazioni su Civita Aperta è possibile chiamare l’Infopoint di Tarquinia allo 0766 849282, mentre per quelle riguardanti la visita al museo si può contattare lo 0766 856036. Il sito del Pianoro della Civita è raggiungibile dalla statale Aurelia Bis, che congiunge Tarquinia a Monte Romano.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.