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Il Comune di Tolfa in collaborazione con l’Associazione Culturale “Associazione Arte Altra”, inaugura il giorno 9 dicembre 2018 alle ore 16 presso il Museo Civico Archeologico – Polo Culturale di Tolfa la mostra dal titolo “Nel segno della libertà”. Un modo di promuovere un dialogo artistico e culturale tra l’Italia e il Cile. Un percorso artistico e culturale, dove il concetto di rispetto dei diritti, di comprensione dell’altro, di inclusione affiora attraverso le immagini e il confronto, per ripudiare ogni forma di guerra e di sopraffazione e perseguire l’idea di uguaglianza come ricerca per un vivere civile. Intercettare, dunque, elementi di nuove sintonie promuovere principi attivi portatori di amicizia, innovazione e di un potenziale in grado di promettere risultati di indiscusso valore. Al vernissage saranno presenti gli artisti, la direttrice artistica Simona Sarti, la storica dell’arte Floriana Mauro, il Sindaco di Tolfa Luigi Landi e l’Assessore Cristiano Dionisi, oltre ai rappresentanti dell’Ambasciata cilena in Italia.

L’occasione di incontro culturale offerto dalla mostra “ Nel segno della libertà” punta a ridefinire il pubblico dell’arte, inondato dall’immaginario culturale e artistico di un passato fortemente disconnesso dal presente, promuovendo espressioni capaci di riflettere le sfaccettature della realtà contemporanea italiana e cilena, dando vita a una esposizione che racconti storie comuni – scrive Floriana Mauro-  due contesti ,diversi e lontani geograficamente , dialogano attraverso le opere  esposte, concretizzando,  attraverso l’originale contributo delle artiste e degli artisti che vi partecipano  un ideale universale, quello che si traduce nell’idea di libertà che l’opera d’arte porta inevitabilmente con sé. L’occasione celebrativa del bicentenario dell’indipendenza cilena è ragione di una riflessione sul valore ineludibile dell’autodeterminazione dei popoli che si esprime in modo paradigmatico nella libertà dell’artista.   L’iniziativa si fonda su un principio di inclusività  e sulla proposta di qualcosa di profondamente connesso all’opera d’arte, la necessità di espressione che non può prescindere dalla libertà delle scelte e delle passioni. Il progetto intende innescare un cambiamento o uno slittamento nel modo in cui viene presentata e percepita l’espressione artistica , soprattutto alla luce delle trasformazioni che hanno  avuto luogo nel  contemporaneo, attraverso un progressivo avvicinamento di storie e istanze che la globalizzazione ha  provocato. Il dialogo costruito attraverso le undici opere esposte delinea un ponte che collega i due continenti, costruisce un percorso dinamico e interessante, sviluppa e potenzia le energie connesse ad ognuna delle opere nel dialogo che diviene racconto. Costruire ponti è compito dell’arte e dell’artista, attraversarli spetta a  ognuno di noi”.

La mostra rimarrà aperta dal 9 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019 (orari museo)

Artisti partecipanti: Pilar Aguirre, Norberto Cenci, Cecilia Fletcher, Giovanna Gandini, Metello Iacobini, Paulina X. Miranda, Maura Morales Bergmann,  Michel Patrin, Lorena Pedemonte Tarodo, Elisabetta Piu, Simona Sarti