di Redazione

4/10/2021

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Un corteo di oltre 100 butteri  a cavallo hanno sfilato per le vie del paese di Vejano, in provincia di Viterbo lo scorso 2 e 3 ottobre.  La sfilata di butteri e cavalli è stata accompagnata da una razzetta Maremmana e una Tolfetana per le vie del paese, insieme a un antico carro da lavoro condotto dai buoi.

Il buttero è un  pastore a cavallo tipico della Maremma Toscana e Laziale, e più in generale un cavaliere abile nella “monta da lavoro”. Il termine deriva dal latino regionale “butoros” ovvero “pungolatore di Buoi”.  I butteri sono figure epiche che mantengono vive le antiche tradizioni equestri della monta da lavoro che li vede dietro le mandrie di candide vaccine e cavalli maremmani, lungo i sentieri tracciati negli anni dal passaggio dei loro zoccoli. Cavalcano abitualmente proprio il cavallo maremmano e hanno un abbigliamento particolare composto da calzoni di fustagno, cosciali, giacca di velluto e cappello nero. Si proteggono dalla pioggia con un mantello di grandi dimensioni, detto pastràno (che ricorda il poncho dei gauchos). In mano tengono la mazzarella, un bastone impiegato per stimolare buoi e cavalli. In passato erano numerosi ma oggi sono pochi coloro che cercano di custodire e mantenere vive le usanze e i segreti di questo mestiere.

Il corteo è stato  aperto a tutti i cavalcanti arrivati per l’occasione dalla stessa Vejano,  da Canale Monterano, Marta, Tuscania, Sutri e da Scansano in Toscana che hanno sfilato con il tipo di bardatura e di abbigliamento tipico del luogo di provenienza. L’evento organizzato dall’Associazione Cavallo ieri, oggi e domani con il contributo della Regione Lazio e il patrocino del Comune di Vejano ha regalato ai presenti una rievocazione delle antiche tradizioni legate all’allevamento del bestiame.