di Redazione

20/07/2023

Continua il tour di “Delitti sommersi”, il nuovo thriller di Daniela Alibrandi. Venerdì 21 luglio alle ore 19:00 presentazione del romanzo  a Santa Marinella nella accogliente e pittoresca Casina Trincia, Via Aurelia 363. L’evento è inserito nella programmazione estiva organizzata dalla Biblioteca Comunale A. Capotosti di Santa Marinella. Dialogherà con l’autrice Alessandra de Antoniis e alcuni attori dell’Associazione Le Voci reciteranno alcune parti del romanzo.

Il thriller, pubblicato da Morellini Editore lo scorso 2 giugno, è stato scelto tra quelli presentati il 23 e 24 giugno al Festival del Noir Torino e Milano in Bionda. Il 5 luglio è stato presentato a Roma, nella Piazza San Clemente, al di sotto della quale scorre uno dei corsi d’acqua menzionati nella trama. L’ambientazione che la Alibrandi ha scelto per il suo quindicesimo romanzo, è quella misteriosa dei grandi laghi sotterranei di Roma. Un killer psicopatico e a caccia di vendetta si aggira in quei meandri segreti, tenendo il lettore appeso agli intrecciati e imprevedibili eventi fino all’ultima pagina.

Ambientato in una Roma nascosta tutta da scoprire dove si muove indisturbato il killer Mani Fredde  come nel  lago sotterraneo che sorge sotto il San Camillo,  una vecchia cava di tufo che si apre in una grotta alta dieci metri, dalla temperatura costante di tredici gradi. Probabilmente la caverna ha intercettato la falda acquifera e questo ha dato origine al lago.  Quest’acqua è batteriologicamente pura e per anni l’ambiente fu utilizzato per la conservazione di cibi e bevande, nonché, durante la seconda guerra mondiale, per consentire al personale medico, ai malati e agli abitanti della zona di mettersi in salvo durante i bombardamenti.

Altra ambientazione suggestiva narrata nel romanzo è quella sul Celio dove si trova la basilica dei Santi Giovanni e Paolo, eretta nel IV-V secolo vicino alle rovine dell’antico tempio del Divo Claudio. L’area comprende anche estesi sotterranei poco noti, che si sviluppano sotto l’edificio romano. L’imperatore Claudio morì nel 54 d.C. e alla sua morte gli fu dedicato un tempio sul Celio. Il Tempio del Divo Claudio era un gigantesco santuario, le cui strutture ciclopiche furono inglobate nel vicino convento dei Passionisti intorno al 1100. Al di sotto di questa monumentale costruzione è stato rinvenuto un labirinto fatto di laghetti sotterranei che scorrono per oltre due chilometri. Si tratta di un sistema di cave romane, scavate a partire dal IV secolo a.C., che si sviluppa in una sequenza di sale dove le volte variano da un’altezza di otto metri fino a passaggi di appena un metro e mezzo. Oltre ai laghetti sotterranei, caratterizzati da un’acqua pura e azzurra, c’è anche un fiume, che arriva dalla Basilica di San Clemente, visibile nei sotterranei, e giunge fino all’Anfiteatro Flavio. Questo corso d’acqua, l’Almone, che in passato sfociava nel Tevere, non solo si è preservato fino a oggi ma mantiene ancora lo stesso tracciato, sebbene sia nascosto nel sottosuolo. Sarebbe, questo, il terzo fiume che attraversa Roma, oltre al Tevere e all’Aniene.

I personaggi si muovono tra luce e ombra e il mondo sotterraneo è protagonista indiscusso della trama elaborata dalla scrittrice che ci porta in una Roma inaspettata e poco conosciuta tra efferati delitti e indagini con colpi di scena che tengono il lettore avvinto allo sviluppo del plot narrativo.