Un festival, quattro rassegne – politici e giornalisti per le Lezioni di Democrazia, gli appuntamenti per bimbi di Senza Caffeina, il noir e lo stile di Ombre e il food di alta qualità con gli osti a San Carluccio; oltre 300 eventi, oltre 300 ospiti su oltre 10 location, oltre 50 persone al lavoro fra volontari e staff: si apre dal 22 al 30 giugno a Viterbo la 13ma edizione di Caffeina Festival. Un’edizione che sceglie di rilanciarsi nel segno del grande giornalismo e del dibattito politico, un festival nel segno di Don Chisciotte, il visionario eroe della Mancha scelto come guida di una rassegna che punta sull’impegno, sull’ardimento e sulla voglia di libera espressione di cultura e pensiero anche in tempi difficili e complicati. Di qui allora la presenza nella rassegna dei microfoni Radio Radicale che, da media partner ufficiale del festival, registrerà e manderà in onda molti degli appuntamenti di Caffeina Festival 2019 e dell’iniziativa di sostegno al Cinema America che garantirà l’ingresso gratuito a chi si presenterà alla cassa con la maglia dei ragazzi di Trastevere.

Decine di ospiti arriveranno nelle location allestite negli spazi medioevali della città dei Papi. Dopo l’apertura da tutto esaurito con Roberto Saviano, arrivato a Viterbo martedì 18 giugno, fra gli ospiti attesi per le Lezioni di Democrazia di Caffeina ci saranno Antonio Padellaro (22 giugno), Marco Travaglio (23 giugno), Alessandro Sallusti, David Parenzo e Diego Bianchi (24 giugno), Ezio Mauro (25 giugno), Corrado Formigli (26 giugno), Aldo Cazzullo (30 giugno), il tributo a Massimo Bordin con Radio Radicale prima dell’evento di chiusura finale con Enrico Mentana (ancora il 30 giugno). Fra le personalità del mondo della politica e delle istituzioni, a Viterbo arrivano Roberto Maroni (24 giugno), Monica Cirinnà e Gianluigi Paragone (25 giugno), Raffaele Cantone (il 26), Antonio Tajani e Massimiliano Smeriglio (27 giugno) e ancora Emma Bonino, Alessandro di Battista (entrambi attesi per il 28) e il medico di Lampedusa ed eurodeputato Pietro Bartolo (30 giugno). Le presentazioni di libri e gli spazi letterari vedranno la presenza di Giampiero Mughini (22 giugno), del poeta Davide Rondoni che celebrerà Giacomo Leopardi il 23 giugno, e ancora Ernesto Galli della Loggia che arriva il 24 giugno e parlerà di scuola nella stessa data in cui Federica Angeli presenterà “A mano disarmata”. Il 27 giugno arrivano Marcello Veneziani e Giancarlo de Cataldo; Giuseppe Antonelli è uno dei più grandi linguisti italiani e terrà una lectio magistralis venerdì 28 giugno, mentre animeranno la giornata del 29 il fumettista Vauro Senesi, l’attrice e autrice Chiara Francini e lo psicologo Paolo Crepet, mentre il 30 giugno ci saranno Simona Sparaco e Massimo Gramellini. Completano l’offerta la rassegna su giallo e noir Ombre e gli spazi per i più piccini di Senza Caffeina.

“Non ci passa la voglia di uscire e far uscire le persone di casa”, sostiene Filippo Rossi, direttore artistico di Fondazione Caffeina Cultura: “Quest’anno abbiamo voluto rinnovare la nostra proposta e abbiamo scoperto che significava ripartire dalle origini. A Caffeina Festival allora più discussione e politica oltre all’intrattenimento e alla grande cultura. Anche in un’epoca di vento così forte che spaventa tanti, anche in tempi di contraddizioni noi pensiamo che sia essenziale avere la forza di realizzare grandi sogni e costruire cattedrali”.

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