di Redazione
La puntata di Turista in Italia dedicata la borgo è visibile a questo link
Vejano è un un paese di origine medievale, anche se il suo territorio fu abitato fin dalla preistoria le cui origini risalgono a tempi molto lontani, tra il 1800 e il 1700 a.C. Questa datazione è stata ricavata da alcuni ritrovamenti archeologici che sono andati ad arricchire le fasi storiche di Vejano. Il paese si trova su di uno sperone tufaceo e dista dal Capoluogo Viterbo circa 40 Km. Il paesaggio che si erge intorno a Vejano è caratterizzato da distese di terreni coltivati, verdi colline e boschi di querce. Siamo vicini al fiume Mignone, precisamente nella parte superiore del suo percorso.
Gli Etruschi prima e poi i Romani si insediarono in piccoli agglomerati nelle vicinanze anche se fu con l’arrivo del Medioevo che si cominciò a parlare di Feudo Viani e a trovare le tracce di quanto lasciato da alcune famiglie nobili che qui dominarono per alterni periodi. Tra le famiglie più potenti, e sicuramente più conosciute, ci furono i Vico e gli Anguillara, che qui esercitarono il loro potere tra la metà del 1200 e la seconda metà del 1400. Per l’esattezza i possedimenti di quella che allora si chiamava Viano passarono dai Vico agli Anguillara nel 1435, anno della decapitazione di Giacomo Vico. Ma gli Anguillara si distinsero abbastanza presto per la condotta violenta di Everso II che, per tal motivo, fu non solo scomunicato ma anche privato dei suoi beni, confiscati dalla Camera Apostolica.
Il feudo di Viano cambiò proprietari più volte, dalla famiglia Rovere agli Orsini. Ma questi non furono certo gli ultimi signori del luogo. Anzi la loro fortuna e la loro potenza politica e militare suscitarono il malcontento delle alte gerarchie ecclesiastiche che costrinsero gli Orsini a donare i propri possedimenti ai Santacroce.
La nuova famiglia si adoperò per una crescita e sviluppo del borgo, sia economico che artistico., migliorarono e ristrutturano la Rocca e fecero costruire il Sacello Funerario forse della famosa scuola di Sangallo il Giovane.
I Santacroce si trovarono coinvolti in una brutta storia: Onofrio V signore di Viano venne decapitato con l’accusa di avere spinto il fratello Paolo ad uccidere la madre. Il disordine e la confusione seguita a questo episodio portarono, nuovamente, ad una transazione di mano in mano fino al 1671, anno in cui il feudo divenne proprietà della Famiglia Altieri.
Nei primi anni del Novecento Vejano assunse il toponimo attuale. La storia di Vejano conobbe anche le ferite della Seconda Guerra Mondiale. Infatti, il 5 giugno del 1944, un drammatico bombardamento alleato causò la morte di 90 persone, lasciando un segno, anche psicologico, indelebile per la comunità. Ciò che sopravvisse a questo episodio fu o ristrutturato e definitivamente abbandonato. Siamo nella parte vecchia del paese, quella più bella e che merita una visita assolutamente. Anche per ammirare, quando possibile, la cappella funeraria dei Santacroce e la Chiesa dell’Assunta che, fino al 1872 utilizzava il proprio seminterrato come cimitero. La bellissima Rocca non è purtroppo visitabile essendo proprietà privata.