di Redazione

9/7/2024

Una novità per il territorio: apre una sala pubblica in centro a Trebiano nel Comune di Arcola per dare ai residenti possibilità di ritrovo sociale, di creazione di momenti aggregativi speciali, il tutto curato e organizzato dalla nuova ProLoco Trebiano Associazione APS, nata recentemente e al suo primo evento.

Per l’inaugurazione l’11 luglio ci sarà anche il conferimento nomina di Ambassador Feistic a Daniela Tresconi, alla presenza di Sabrina Busato, Presidente Federazione Europea Itinerari turistici culturali.
Con la supervisione e collaborazione del Maestro Walter Tacchini che a Trebiano risiede e lavora nello studio dove un tempo c’era Hélène de Beauvoir, gli architetti Balthasar Sieders e Joshua Pagano, responsabili della nuova realtà associativa, in collaborazione con Musea di Debora Ferrari e Wine Designer IT, portano nel borgo, nel palazzo più antico e intriso di storia di Trebiano, le opere suggestive in ferro di Nicola Micali.

Il borgo medievale di Trebiano nel comune di Arcola, arroccato su una collina affacciata sulla bassa Val di Magra -spiega il presidente- viene citato per la prima volta in un diploma imperiale nel 963 e, ancora oggi, conserva tutto il fascino e l’autenticità pittoresca degli antichi paesi, sormontato dalle rovine del suo imponente castello vescovile”. Tredici sculture evocatrici di simboli mitici e indagini psicologiche saranno visibili al pubblico nella sala antica in piazza della chiesa.
La maschera, emblema intramontabile nella storia dell’umanità, spiega Micali, attraversa i secoli con la sua presenza mutevole, affiorando in vari materiali fin dalle epoche più remote: legno, osso, cuoio e, ancor prima, nelle suggestioni di un trucco. Inizialmente impiegata per riti tribali o per fini bellici durante le battaglie, la maschera ha tracciato il suo percorso fino ai giorni nostri e viene utilizzata nei teatri, nel carnevale e in varie forme d’arte. Ma, a differenza della maschera tradizionale, le maschere create dall’artista non celano nulla; al contrario, si mostrano rivelatrici. I
demoni che si nascondono nell’oscurità dell’animo emergono con una profonda inquietudine, mostrando la loro vera essenza. Il ferro freddo, apparentemente distante, colpisce in realtà con il calore della sua esistenza, mentre ossa e fili di rame, materiali umili, ma nobili, diventano strumenti attraverso cui l’artista dà forma al suo pensiero. Molti volti, ognuno di questi demoni ha un nome ma quanti ne può contenere un uomo?

In questo primo stadio, Nigredo (Nerezza), un intricato labirinto si snoda portando chi osserva a interrogarsi sulle molteplici sfaccettature dell’animo umano. Una fase di confronto con l’ombra, una discesa nell’inconscio profondo”.

Scultore e illustratore, Nicola Micali nasce a Messina nel 1995. Fin da piccolo mostra una particolare predisposizione al mondo dell’arte. Affascinato dalla lavorazione del legno e del ferro, inizia ad addentrarsi in questo mondo, avviando un proprio percorso di ricerca volto a far nascere nel suo laboratorio rudimentale le sue sculture, spesso intrise di una drammaticità che verte a toccare temi profondi dello spettro emotivo umano. Molti dei suoi strumenti sono auto-costruiti, inoltre cerca di valorizzare legno e ferro di scarto
ridandogli nuova vita.
La sua prima esperienza in pubblico avviene a San Marco D’Alunzio, Messina, in occasione della Biennale Internazionale di Forgiatura 2018, dove lo scultore Fabio Pilato lo inserisce nell’Associazione Italiana Fabbri d’Arte. Successivamente, arruolatosi in Marina Militare, continua a coltivare questa passione. Nel 2021 partecipa al Concorso Internazionale di Scultura in Ferro, tenutosi a Stia, con l’opera Breccia, riscuotendo successo e approvazione.
Da alcuni anni ha iniziato a collaborare con l’Associazione Liguria Vintage, conoscendo artisti di calibro internazionale come Walter Tacchini e Yoshin Ogata. Alcune delle sue opere si trovano nell’affascinante borgo medievale di Casté , tra cui una pubblicata anche sulla rivista Dove.
Ha esposto nel piccolo borgo di Le Grazie, presso il suggestivo spazio espositivo del Cantiere della Memoria con la personale Mare d’inchiostro, mostra monografica incentrata sul meraviglioso mondo degli abissi. Diversi articoli sono usciti su di lui in testate specialistiche del web (VerbumPress e altre). Sua l’opera monumentale commemorativa del finanziere Giovanni Denaro (1906-1943) che presto verrà posizionata nel paese natale di Castanea delle Furie(ME).

Nei giorni 12 e 13 luglio lo scultore Nicola Micali sarà in mostra per incontrare il pubblico.

La mostra è a ingresso libero