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di Redazione

L’abbazia di San Giusto sorge circa 6 km fuori il centro abitato di Tuscania, in una piccola valle lungo il corso del fiume Marta. La sua origine è legata probabilmente alla riforma ecclesiastica cluniacense, quindi sembra essere di fondazione benedettina; se ne hanno testimonianze già nel 962, in quanto possedimento dell’abbazia di Farfa. Durante l’XI secolo i benedettini lasciarono il posto ai cistercensi, che vi si insediarono nel 1146, sotto l’abbazia di Fontevivo, e restaurarono ed ampliarono il complesso; passò infine alla Mensa vescovile e decadde rapidamente: nel 1464 era disabitata e in stato di abbandono, e già nel XVI secolo il monastero era usato come ricovero per gli animali. Confiscato nel 1870 dal nascente Stato italiano, l’intero complesso venne poi acquistato da privati, ed è stato sottoposto ad un radicale intervento di ricostruzione e ristrutturazione.

La chiesa è a navata unica, con transetto a tre absidi, di cui purtroppo sono rimasti solo dei resti; il portale di ingresso, conservato nel suo aspetto originario, presenta un arco decorato a motivi geometrici. Sotto la pavimentazione della chiesa si trova la bellissima cripta, con una particolare struttura costituita da tre celle a trifoglio sormontate da volta a crociera, e collegate tra loro da un corridoio con volta a botte.

Accanto alla chiesa si eleva quel che il campanile, che presenta coppie di strette finestre e altri motivi architettonici in seguito ricorrenti nei campanili in stile romanico della zona, tra cui quello di Santa Maria Maggiore.

Negli anni ’90 un ingegnere bolognese e campione olimpico, Mauro Checcoli, la acquistò per iniziare un lungo e sapiente lavoro di restauro archeologico. Oggi l’Abbazia ha ritrovato lo splendore originario e si trova ancora immersa in un paesaggio ameno dove apprezzare la Tuscia più selvaggia. San Giusto è un tipico monastero cistercense con una chiesa, la torre, il chiostro, sala capitolare, parlatorio, scriptorium, refettorio, cellarium, e due dormitori. Nei pressi dell’Abbazia c’è un Bed & Breakfast dove ci si può fermare a dormire. Nel monastero si tengono eventi, seminari e matrimoni. (Strada Consortile delle Poppe, Tuscania – Tel 340 239 2820).