di Redazione

24/03/2022

Un’idea di turismo che “esce” dalle dinamiche tradizionali e che apre la Porta ai visitatori di Roma attraverso la relazione con la comunità locale, alla scoperta di un ventaglio di esperienze differenziate da “vivere e condividere”. E’ questo il punto di partenza della DMO ES.CO. Esquilino Comunità, Porta di Roma, la Destination Management Organization dedicata al quartiere Esquilino, ammessa a finanziamento dalla Regione Lazio nell’ambito dell’avviso pubblico per l’attuazione di interventi a sostegno delle destinazioni turistiche del Lazio.

A presentarla alla stampa a Palazzo Merulana è stata la presidente della neonata DMO, Letizia Casuccio, affiancata dalla Destination Manager Michela Valentini, con gli importanti contributi di Maria Elena Rossi – Dir. Marketing e Promozione ENIT – Agenzia del Turismo; Lorenza Bonaccorsi – Presidente Municipio I di Roma Capitale; Mariano Angelucci – Presidente XII commissione capitolina permanente; Valentina Corrado – Assessora al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa della Regione Lazio.

Non è un caso che la conferenza stampa si sia svolta a Palazzo Merulana, che dell’Esquilino incarna il coraggio di “compromettersi” accogliendo nuovi flussi e nuove influenze, senza per questo rinunciare alla storia e all’identità di un quartiere che più volte ha cambiato pelle e che, solo fino a qualche anno fa, era considerato la “zona nobile del centro sceso negli inferi”, come è stato scritto. Oggi l’Esquilino è indicato nelle guide turistiche come uno dei quartieri cool della Capitale, consigliato come la tappa alternativa imperdibile, con la sua multiculturalità, gli interventi di rigenerazione urbana, la nuova veste di piazza Vittorio, i luoghi dell’enogastronomia, come “meta ambita per pubblico e residenti illustri”. La sua è un’anima dalle mille sfaccettature, proprio come i soggetti che si sono uniti per costituire la DMO ES.CO

GLI ENTI PUBBLICI

Municipio Roma 1, Museo Storico della Fisica, Roma Tre Dipartimento scienze della formazione, ASL Roma 1, La Sapienza Dipartimento storia, disegno, restauro dell’architettura;

I PRIVATI
Associazione Palazzo Merulana, ARCI Roma Aps, PIERRE_ YellowSquare, Associazione TWM Factory, Sport senza frontiere onlus, Lega reg. delle cooperative del Lazio, Inforidea Idee in movimento aps, Piazza Vittorio aps, Ass. culturale arco di Galieno, SL&A, Vivlitalia, ASD la luna e la tartaruga, Palazzo del Freddo, Officina delle culture, Associna – ass.di seconde generazioni italo cinesi.

Una compagine certamente variegata, pronta a lavorare anche in un’ottica di apertura verso nuovi ingressi di altri soggetti che vorranno e potranno dare il loro contributo.

I NUMERI DELLA DMO

5 enti pubblici; 15 soggetti privati; 3 km di estensione, 1 comunità internazionale, 4 cluster tematici, 1 stazione hub turistico, 7 musei, 3 centri di produzione culturale, 2 grandi Basiliche, 3 teatri, 3 eccellenze enogastronomiche.

LA COOPERATIVA DI COMUNITA’ E L’OPPORTUNITA’ DEL TERZO SETTORE

La DMO ES.CO. rappresenta un unicum perché, a differenza di tutte le altre, che coinvolgono territori più estesi, riguarda un solo Rione – ha affermato la presidente Letizia Casuccio – Il contesto offre così tante e differenziate risorse da averci fatto individuare subito gli elementi di un progetto di turismo rigenerativo strategico per Roma. Puntiamo sulla nascita di una Cooperativa di Comunità: i cittadini che ne faranno parte saranno i veri protagonisti della DMO, al contempo produttori e fruitori dell’accoglienza dei turisti. Saranno l’elemento di informazione turistica e di va- lorizzazione e della cura del Rione stesso”. Altro fattore di forza, messo in evidenza da Casuccio, è il fatto che l’Associazione ES.CO., nata come Ente del Terzo Settore, potrà essere strumento utile di co-progettazione per Roma Capitale.

GLI ASSET STRATEGICI

Il progetto della DMO Esquilino si fonda su 3 asset strategici, illustrati dalla D.M. Michela Valentini:
– il posizionamento geografico, unico e prezioso. Un dedalo di strade e piazze che dalla stazione Termini arriva al Colosseo. Vale a dire dalla “porta di Roma”, quella stazione ferroviaria a cui approdano 150 milioni di frequentatori in un anno fino ad uno dei monumenti più famosi al mondo;

– una Comunità Ospitale, di matrice multiculturale, che si occupa e preoccupa di strade, cultura, parchi, persone in difficoltà, riti religiosi, attività sportive, cinematografiche, eventi, scuole: un volto umano, contemporaneo e solidale che riesce a rispondere con facilità al crescente nuovo imperativo delle destinazioni turistiche: “where your vacation meet your values”;

– la promozione della salute. La DMO Esquilino è forse la sola destinazione che vede tra i suoi soci una ASL. L’azienda sanitaria, impegnata in molti progetti di prevenzione, diventa il centro di un progetto che promuovendo il benessere, anche in vacanza, induce al movimento, alla camminata leggera: dai percorsi di trekking urbano al thai chi di piazza Vittorio al jogging vista Colosseo, sono molte le occasioni per promuovere un turismo più sostenibile.

Roma è famosa, ma i suoi quartieri non sono altrettanto conosciuti, eppure rappresentano i suoi tanti volti e raccontano le diverse identità locali, che la possono rendere ancor più attrattiva e desiderata – ha concluso Valentini –L’Esquilino, con questo progetto, vuole dare il suo contributo” .

Credo che dedicare una DMO ad Esquilino rappresenti una scelta lungimirante e innovativa, uno strumento importante con il quale coinvolgere in primis la grande comunità che abita il quartiere e, assieme, le tante preziose realtà locali, uniti in una grande opera di valorizzazione del territorio – ha affermato Lorenza Bonaccorsi, presidente del Municipio I – Un territorio che oggi si conferma dinamico e cosmopolita e che presenta tutte le carte in regola per accreditarsi come destina- zione turistica della nostra regione, perché denso di vitalità, di ricchezze culturali ed esperienze sociali tipiche di una grande metropoli internazionale. Come Municipio sosteniamo, dunque, questo progetto e proseguiamo anche nell’opera di rigenerazione dei tanti luoghi del quartiere, a cominciare dal suo simbolo: Piazza Vittorio Emanuele, su cui sono già in corso diversi progetti”.

L’Amministrazione Capitolina appoggia e sostiene progetti innovativi come la DMO che, oltre a valorizzare il patrimonio storico – culturale della Città, rafforza il senso di comunità e di appartenenza di chi vive o lavora all’Esquilino – ha dichiarato Mariano Angelucci – Presidente XII commissione capitolina permanente di Roma Capitale – Questo progetto rappresenta una nuova strategia di rilancio del turismo. Una strategia che potremmo definire inclusiva dove ogni attore ha un ruolo determinante e dove bisogna, necessariamente, andare avanti insieme”.

In un dialogo partecipato e costruttivo, cittadini, soggetti pubblici e privati, insieme si rendono parte attiva nel meccanismo di cura e rilancio turistico del territorio. La DMO Esquilino veicola, in tal senso, un modello vincente aprioristicamente per- ché il centro da cui tutto si dirama è la comunità. Ed è sulle comunità gentili che vogliamo scommettere per ricucire il tessuto sociale, rafforzare e trasmettere l’affezione verso i nostri luoghi e vincere la sfida del turismo di ritorno. Pur insistendo su un territorio molto specifico, la DMO ES.CO rientra in uno schema corale in quanto contribuisce significativamente a promuovere la destinazione Roma e Lazio” – ha dichiarato in conclusione Valentina Corrado – Assessore al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa.