A Vinitaly le Ville Venete

A Vinitaly le Ville Venete

di Redazione 8/04/2025

Giunta alla sua 26ª edizione, Sorsi d’Autore continua a far vivere le Ville Venete attraverso un’esperienza che unisce cultura, storia e gusto.

Con oltre 4mila Ville Venete, estese tra il Garda e l’Isonzo, tra cui 24 Ville Palladiane, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, il territorio compreso tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia custodisce il più vasto giacimento culturale del mondo. Testimoni della storia regionale, le dimore storiche sono simboli della Civiltà di Villa e della profonda connessione con la cultura e la produzione vitivinicola del territorio. Le Ville Venete non sono state soltanto residenze di villeggiatura, ma anche centri nevralgici dell’attività economica e produttiva.

Di questo si è parlato nell’incontro “Ville Venete, testimoni del paesaggio storico” che si è tenuto questa mattina in occasione del Vinitaly, presso lo spazio della Regione Veneto a Verona Fiere, alla presenza di Federico Caner, assessore ai Fondi UE, Turismo, Agricoltura e Commercio estero, e di Cristiano Corazzari, assessore al Territorio, Cultura, Sicurezza, Flussi migratori.

Nel corso dell’evento l’architetto Andrea Valentini, responsabile dell’area tecnica dell’Istituto Regionale per le Ville Venete (IRVV), in un dialogo con il giornalista Massimiliano Tonelli, direttore editoriale di Artribune e CiboToday, ha presentato le principali novità in programma per il 2025 e ha ricordato la missione dell’IRVV, che è quella di tutelare, valorizzare e innovare un sistema culturale e territoriale unico, composto da Ville dalle architetture raffinate, affreschi monumentali e collezioni d’arte di grande pregio, ancora oggi un simbolo della memoria storica e dell’identità culturale veneta, e che si distingue da altri poli culturali, sia per numero di dimore storiche, sia per estensione territoriale. Il tutto con una visione che mette al centro dell’attenzione gli obiettivi di turismo sostenibile e di una competitività territoriale consapevole. Punto di forza anche lo Sportello Unico delle Ville Venete, uno strumento pensato per mettere in rete i diversi attori del territorio e facilitare il coordinamento tra cultura, turismo e pianificazione.

Ha preso parte alla tavola rotonda anche Isabella Collalto De Croy, presidente Associazione Ville Venete (AVV), che ha ricordato come a 46 anni dalla sua fondazione l’associazione sia ancora oggi in prima linea per la tutela, la valorizzazione delle ville che conta oggi oltre 400 soci, per la maggior parte privati, ma anche enti pubblici. “Le Ville Venete, nate come centri agricoli ed economici, hanno svolto un ruolo fondamentale nella riqualificazione dei territori e anticipato il modello imprenditoriale del Nord Est” ha dichiarato Isabella Collalto De Croy. Un territorio ricco di tradizioni come quella vitivinicola, simbolo di convivialità e del sapere agricolo veneto. In questo ambito si inserisce ‘Sorsi d’Autore’, rassegna a cura della Fondazione Aida, la cui 26ª edizione sarà in programma le ultime due settimane di giugno. Il progetto, si inserisce perfettamente nella visione strategica dell’Associazione, che punta ad abbracciare diversi ambiti, come il turismo, attraverso l’enoturismo, l’agricoltura mediante i prodotti locali e la cultura. 

Tra gli interventi anche quello di Leonardo Sartori, direttore organizzativo di Fondazione Aida ets, ente ideatore di ‘Sorsi d’Autore’. Secondo Sartori la rassegna consentirà di vivere le Ville Venete in modo esperienziale, attraverso eventi che intrecciano arte, storia e degustazione, con il contributo di AIS Veneto. Il programma prevede attività immersive all’interno di alcune dimore storiche del Veneto, un’esperienza autentica in cui la narrazione del vino diventa ponte tra passato e presente, tra educazione e piacere. La 26 esima edizione è in programma le ultime due settimane di giugno presso: Villa Widmann a Mira, Villa Molin a Padova, Castello di Bevilacqua a Verona e Villa Piva detta dei Cedri a Valdobbiadene; media partner TGR Veneto. Giancarlo Cestaro, consigliere regionale di AIS Veneto, ha sottolineato come la missione educativa dell’Associazione trovi la sua naturale espressione all’interno del progetto ‘Sorsi d’Autore’. Per AIS promuovere la cultura del vino significa anche educare al gusto, alla storia e alla consapevolezza del territorio. In questo senso, ‘Sorsi d’Autore’ è molto più di una rassegna enogastronomica, è un vero e proprio percorso formativo e culturale che unisce l’esperienza sensoriale alla valorizzazione del patrimonio delle Ville Venete.